Del 17/05/2022
Nuove opportunità per il settore del trasporto merci grazie a due decreti che incentivano il rinnovo parco veicoli mediante la rottamazione e l’acquisizione di mezzi a basse o a zero emissioni.
Vediamo quali sono gli incentivi disponibili, i soggetti beneficiari e come farne richiesta.
Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha pubblicato il Decreto Direttoriale 155/2022 con cui sono definite le modalità di presentazione delle domande per poter ottenere gli incentivi per l’acquisto di automezzi e il rinnovo parco veicolare autotrasportatori.
Il Decreto direttoriale 155/2022 fa riferimento al provvedimento del 18 novembre 2021, pubblicato in G. U. n. 297 del 15 dicembre 2021 “Rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto iscritte al REN (Registro Elettronico Nazionale) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori”.
Sono concessi benefici alle imprese di autotrasporto per investimenti inerenti agli anni 2021 e 2022.
Con il provvedimento sono stanziati 50 milioni di euro, rispettivamente 25 milioni per il 2021 e 25 milioni per il 2022. Il bonus riguarda gli investimenti effettuati dalle imprese di autotrasporto merci per conto terzi effettuati a partire dal 16 dicembre 2021; nello specifico per l'ammodernamento del parco mezzi.
Le domande di ammissione possono essere presentate secondo due scaglioni:
L’importo massimo erogabile non può superare i 550.000 euro.
Le domande per l’agevolazione devono riguardare specifici interventi e prevedono una determinata erogazione:
Erogazione di 5 milioni di euro
Questa somma è destinata per:
Erogazione di 35 milioni di euro
Questa somma è divisa a metà per il 2021 e per il 2022 ed è destinata ai seguenti investimenti:
Erogazione di 10 milioni di euro
Tale importo è riservato per interventi quali:
Alle imprese di autotrasporto che contestualmente all’acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa provvedono e dimostrano di aver rottamato un veicolo di classe inferiore a Euro 6 è riconosciuta una maggiorazione del contributo pari a 1000 euro.
È Importante che il veicolo rottamato sia stato di proprietà (o altro titolo) del beneficiario almeno per un anno da quando è entrato in vigore il decreto.
Alle piccole e medie imprese che contestualmente all’acquisizione hanno proceduto con la radiazione per rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti spetta un contributo di 7000 euro; nel caso di grandi imprese è di 5000 euro.
Le piccole e medie imprese fino a 250 dipendenti e con un fatturato di 50 milioni ottengono una maggiorazione del 10% sul contributo.
Per ciascun periodo di incentivazione è possibile presentare una sola domanda in cui sono contenuti tutti gli investimenti previsti dall’impresa, anche per più mezzi appartenenti a tipologie diverse.
Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti:
Le richieste per l’ottenimento del contributo vanno inviate tramite PEC all’indirizzo ram.investimenti2022@legalmail.it.
Il Decreto del 6 aprile 2022 incentiva l’acquisto di veicoli commerciali, auto e moto a basse emissioni. L’ecobonus per la mobilità riguarda l’acquisto di veicoli a zero o a basse emissioni, destinando 650 milioni di euro per ogni anno dal 2022 al 2024.
Il decreto inserisce la possibilità di rimodulare il bonus in base all’evoluzione tecnologica del settore.
Sono disposti anche incentivi per l’acquisto di autovetture intestate a imprese finalizzate all’attività di car sharing, a condizione che il nuovo veicolo rientri nelle fasce di emissioni 0-20 e 21-60 g/km e resti nella flotta aziendale per almeno 24 mesi.
Alle piccole e medie imprese (comprese le persone giuridiche) che esercitano attività di trasporto cose per conto proprio o conto terzi, che acquistano mezzi appartenenti alle categorie N1 e N2 è riconosciuto il seguente contributo:
L’ecobonus è concesso a condizione che l’impresa provveda alla rottamazione di veicoli commerciali appartenenti ad una classe inferiore all’Euro 4.
Per farne richiesta è necessario monitorare il plafond residuo delle risorse disponibili sulla piattaforma del MiSE; gli incentivi sono disponibili ogni anno (fino al 2024) fino al 31 dicembre, salvo esaurimento delle risorse stanziate.
Grazie alle agevolazioni del Governo a favore delle imprese del settore trasporti il parco veicoli è ottimizzato in termini di sostenibilità ambientale.
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