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Lotta all’inquinamento: come ridurre emissioni CO2 dei mezzi pesanti

Riduci consumi gasolio e emissioni dei mezzi aziendali con Fleet

Del 02/12/2019

controllo mezzi aziendali emissioni co2Cresce sempre più l’interesse per la salvaguardia del pianeta, con la consapevolezza che per migliorare l’ambiente in cui viviamo dobbiamo tutti attuare delle politiche che contribuiscano alla riduzione delle emissioni CO2, questo attraverso l’uso razionale delle risorse, la raccolta differenziata dei rifiuti, un utilizzo parsimonioso di auto e veicoli industriali, anche grazie al car sharing.

L’obiettivo comune, per le Organizzazioni, i cittadini, lo Stato, è contribuire alla sostenibilità ambientale.

Dal Regno Unito all’Italia: quali cambiamenti ci aspettano entro il 2030?

La Clean Air Strategy vede il Regno Unito battersi non solo contro i motori Diesel ma anche contro i veicoli ibridi tradizionali, entro il 2025.

Come si affronta in Italia la lotta all’inquinamento nei centri urbani?

A Milano vige il divieto di ingresso per le auto di categoria EURO 4 senza il filtro antiparticolato e si punta, a partire dal 2030, a lasciare spazio solo alle auto elettriche.

A Roma bisognerà attendere il 2024 per non poter circolare al centro con le auto Diesel e quasi sicuramente questo blocco non coinvolgerà i mezzi pubblici.

Sono molte le città italiane che si stanno allinenando a questi piani d’azione, complici i movimenti ambientalisti, le coscienze delle industrie, i bisogni dei cittadini, le iniziative dei Governi.

Nel 2019, tra l’altro, sono entrate in vigore le incentivazioni dei veicoli green – elettrici ed ibridi – e penalizzazioni per i veicoli inquinanti.

Come ridurre l’inquinamento nel settore mobilità

Il Piano d’Azione per il miglioramento della qualità dell’aria, firmato dalla Presidenza del Consiglio, sei Ministeri, Regioni e Province autonome, contiene misure relative ai settori che causano maggiormente alti livelli di inquinamento: agricoltura, riscaldamento domestico a biomassa e trasporti.

Un’efficace azione di contrasto all’inquinamento atmosferico, le cui azioni che si prevedono per il settore mobilità sono:

- introdurre criteri ambientali nella disciplina della circolazione in ambito extra urbano;

- controllare meglio le aree a traffico limitato;

- stabilire linee guida per la classificazione dei veicoli elettrici ibridi;

- sostenere la diffusione della micro-mobilità elettrica;

- disincentivare l’uso di veicoli ad alte emissioni inquinanti;

- incentivare la mobilità attiva.

Dal diesel all’elettrico: una transizione ancora lontana? 

Passare alla mobilità elettrica non è di certo semplice, in primis perchè non vi sono punti di ricarica ed adeguate infrastrutture di trasporto per i conducenti, attualmente.

Servirà quindi del tempo per la transizione dal motore diesel a quello elettrico, anche se questo passaggio non sarà di certo semplice per i mezzi pesanti. Viene da chiedersi: quante batterie portare con sé visti i lunghi tragitti che solitamente compiono i conducenti dei camion?

Si potrebbe quindi pensare all’utilizzo di un motore diesel alimentato con carburanti più sostenibili, così da ridurre l’impatto ambientale, ma non le performance dei veicoli industriali, ad esempio.

Scegli il motore della tua flotta aziendale

Per le aziende che hanno intenzione di rimodernare il parco mezzi, sicuramente risultano più convenienti i moderni motori diesel rispetto ai motori a benzina, sia dal punto di vista dei consumi, quindi in termini economici, sia per le emissioni CO2 che risultano essere inferiori. La riduzione dell’inquinamento è inoltre possibile grazie ai moderni filtri antiparticolato, presenti nei veicoli con motori diesel.

Filtro antiparticolato: cos’è e a cosa serve

Il filtro antiparticolato – DPF, Diesel Particulate Filter-  è un dispositivo che contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti da polveri sottili.

Essendo un vero e proprio filtro può raggiungere un livello di saturazione tale da compromettere l’efficienza del motore del veicolo. Per questo motivo è importante curarne la manutenzione periodica.

Controllo parco circolante: dalla manutenzione ai consumi con Fleet

Limitazione del traffico e aumenti del prezzo di gasolio possono generare un’incertezza non di poco conto, specie se si possiede una flotta aziendale.

Il controllo del parco circolante è più facile con Fleet: più compiti per lui, meno lavoro per te.

Ottieni maggiore efficienza grazie agli alert automatici: non perdi di vista il tuo plan aziendale grazie agli avvisi sulla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Controlla in tempo reale i consumi di carburante e grazie all’associazione mezzo-autista puoi risalire a percorsi effettuati e stili di guida dei conducenti.

Scegli di ottimizzare i consumi, contenere i costi, ridurre le emissioni inquinanti.
Contattaci per una consulenza, scopri Fleet con noi!