Del 16/09/2019
Le attività aziendali possono essere semplificate e migliorate grazie all’uso di soluzioni innovative.
Il largo impiego di dispositivi RFID nel settore logistico e dei trasporti ne è un chiaro esempio.
Conosciamo cosa s’intende con tecnologia RFID, quali vantaggi presenta e come potenziare con essa la gestione della flotta aziendale.
RFID è la sigla che abbrevia la definizione di Radio Frequency Identification. Si tratta di una tecnologia che viene utilizzata per monitorare prodotti e/o persone coinvolte nel processo di distribuzione. La tecnologia RFID utilizza onde radio, ad alta o bassa frequenza, per comunicare le informazioni circa il prodotto o l’operatore associato direttamente e istantaneamente al sistema gestionale al quale viene abbinato.
Questa è una delle qualità della tecnologia RFID più apprezzata dagli operatori che la utilizzano perché consente di agevolare il passaggio delle informazioni riducendo tempistiche e mole di lavoro.
Le etichette RFID, chiamate anche tag o transponder, immagazzinano le informazioni del prodotto, del mezzo o dell’operatore associato e le trasferiscono al sistema gestionale aziendale attraverso un lettore. Un passaggio consentito da un chip contenuto nel tag e da un’antenna presente nel lettore preposta alla ricezione.
La tecnologia RFID ha catturato, in pochi anni, l’attenzione degli operatori impegnati nel settore logistico e dei trasporti. Ma cosa c’è oltre all’RFID?
Una delle prime tecnologie usate per identificare i prodotti è quella basata sull’uso dei codici a barre. Immagini caratterizzate da linee verticali di diverso spessore e contrasto impiegate e adattabili a più settori commerciali che immagazzinano esclusivamente dati circa prodotti o merci.
I codici a barre possono distinguersi per area geografica e caratteristiche.
In Italia tra i codici più utilizzati ci sono:
I codici a barre permettono di trasferire le sole informazioni relative a prodotti o merci mentre le etichette RFID possono immagazzinare anche dati circa persone e operatori associati.
La lettura dei codici a barre vincola l’operatore ad acquisire le informazioni di un prodotto attraverso l’accostamento preciso del lettore all’immagine.
Con le etichette RFID è possibile recepire i dati dei prodotti anche se contenuti in involucri di plastica, legno o altro materiale.
Se la lettura dei codici a barre vincola il reader a catturare le informazioni di un prodotto alla volta, le etichette RFID consentono di acquisire, in una sola operazione, i dati di più merci.
I codici a barre se stropicciati, graffiati o poco illuminati ostacolano la lettura da parte del reader; le etichette RFID, invece, si danneggiano difficilmente e non subiscono danni a contatto con l’umidità o con lo sporco.
Dispositivi innovativi e comunicanti come le etichette RFID vengono ampiamente adoperati nel settore della supply chain perché capaci di snellire e agevolare gli spostamenti e la gestione del magazzino.
La merce che viene spostata viene tracciata e localizzata in maniera sicura e precisa. Grazie alla comunicazione istantanea con il sistema gestionale aziendale abbinato, i prodotti in entrata e/o in uscita vengono automaticamente segnalati o eliminati dalle giacenze del gestionale.
In questo modo non è più necessaria la compilazione manuale e l’aggiornamento dei file da parte dei dipendenti per procedere agli ordini dei clienti o al rifornimento del magazzino.
Se il tuo bisogno va oltre la localizzazione dei prodotti in entrata o in uscita dall’azienda allora Fleet è la soluzione adatta a te.
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