Del 15/09/2021
Nel settore del trasporto merci e logistica i fattori di rischio legati alla sicurezza e alla salute degli operatori sono tanti. Questi dipendono in misura diversa dall’ambiente di lavoro (strada o magazzino) e da mezzi, strumenti e macchinari utilizzati durante le attività quotidiane.
I costruttori di veicoli industriali investono in tecnologie da immettere sul mercato, affinché siano ridotti i rischi per gli autisti e gli incidenti di mezzi pesanti. La tecnologia infatti sta assumendo un ruolo determinante ai fini della sicurezza stradale. Quali sono oggi i sistemi innovativi presenti nei veicoli? Quali sono i fattori che contribuiscono alla riduzione dei pericoli sul lavoro?
Il settore del trasporto comprende sia la guida dei mezzi per il trasferimento merci, sia la logistica, in cui rientrano attività quali approvvigionamento dei materiali, stoccaggio, distribuzione dei prodotti e coordinamento efficiente della catena.
Per evitare situazioni di pericolo è fondamentale prestare molta attenzione durante le attività lavorative e osservare tutte le norme di sicurezza. La manutenzione dei macchinari è uno dei fattori da non sottovalutare per evitare di esporre gli operatori della logistica a situazioni di criticità. Allo stesso modo, un’adeguata formazione sulle norme di sicurezza, consente di identificare i fattori di pericolo, al fine di diminuire il rischio infortuni.
Alcuni comportamenti scorretti possono causare ulteriori problemi all’attività e agli addetti ai lavori. L’uso non idoneo di attrezzature per carico e scarico merci può provocare la caduta di materiale dall’alto, rappresentando un pericolo per gli addetti ai lavori; il sollevamento sbagliato di un carico o di un peso eccessivo può causare danni alla colonna vertebrale; il mal posizionamento del carico può provocare lo schiacciamento da parte dei mezzi in uso.
È importante che i lavoratori indossino i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e siano sottoposti a visite mediche regolari.
Il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, si è pronunciato in merito all’andamento infortunistico del settore trasporto e magazzinaggio, riscontrato nel 2020, anno in cui anche il lavoro è stato fortemente influenzato dalla pandemia da Covid-19.
Il rallentamento delle attività produttive, le limitazioni alla circolazione stradale e il ricorso allo smart working hanno portato un calo di denunce per infortunio sul lavoro. Il settore trasporto e magazzinaggio ha registrato, rispetto al 2019, un calo del 24% in materia di infortuni; il 2020 si è concluso con oltre 25.000 denunce; nei primi 5 mesi del 2021 si è verificato un aumento del 41,3% rispetto al 2020 e le denunce con esito mortale si sono ridotte del 20,5%.
Gli infortuni per contagio da Covid-19 rappresentano il 3,4% di tutti i contagi professionali segnalati all’Inail dall’inizio della pandemia al 30 giugno 2021.
Il presidente Bettoni ha annunciato due importanti progetti nell’ambito della sicurezza stradale, in collaborazione con l’albo nazionale degli autotrasportatori:
Il presidente dell’Inail si è soffermato sulla scelta di inserire il trasporto su strada tra le categorie che necessitano di priorità per quanto riguarda le vaccinazioni in azienda; la decisione è stata presa a seguito di un’attenta valutazione e analisi del settore. Nello specifico sono stati considerati:
La tecnologia applicata ai veicoli industriali e alla gestione delle flotte è in grado di rendere il lavoro più produttivo, ridurre il numero di incidenti e il conseguente soccorso stradale ai mezzi pesanti. Smart city, app, connettività e 5G sono alcune delle tecnologie associate al mondo del trasporto. Tra le principali innovazioni tecnologiche evidenziamo:
I camion di ultima generazione sono forniti di rilevatori di stanchezza e sistemi che avvisano il conducente quando cambiare corsia. Sempre più aziende sono impegnate nella ricerca e nello sviluppo di dispositivi radar da installare sui veicoli, così da aumentare la sicurezza degli autisti e di tutti gli utenti della strada.
La tecnologia di comunicazione V2V (vehicle to vehicle) è stata sviluppata per consentire lo scambio di informazioni tra veicoli, al fine di garantire maggiore sicurezza e comfort ai conducenti. Il truck platooning è una modalità di guida semi-autonoma che si sta sviluppando nel settore del trasporto merci.
Si tratta di un convoglio di veicoli, collegati tra loro da un sistema wireless, che viaggiano a breve distanza l’uno dall’altro. Il primo camion del gruppo è guidato da un conducente, mentre gli altri camion lo seguono mediante telecamere, sensori e tecnologie di guida semi-autonoma, replicando le azioni del camion principale.
Questa modalità di guida non esclude la presenza degli autisti; il truck platooning permette al conducente di svolgere altre attività o di rilassarsi durante la guida, soprattutto durante lunghi viaggi.
Nel 2016 alcuni costruttori (tra cui Scania, Iveco e Volvo) hanno partecipato all’European Truck Challenge, manifestazione promossa dal governo olandese con l’obiettivo di accelerare la diffusione di nuove tecnologie di guida autonoma in tutta Europa.
Fleet è pensato per le aziende che hanno bisogno di monitorare la propria flotta mezzi, per renderla più efficiente e per ottimizzare costi e consumi.
Garantisce sicurezza agli autisti grazie all’intervento immediato e il collegamento con la centrale operativa; i tempi di guida e di riposo degli autisti sono controllati mediante Cronocheck, il modulo di Fleet che gestisce i dati presenti nel cronotachigrafo, in modo automatico.
Il nostro sistema di localizzazione mezzi aziendali è un software facile e veloce da usare; puoi personalizzarlo in base alle tue esigenze e necessità, grazie ai diversi piani a disposizione.
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