Del 17/11/2020
Sono tante, troppe le difficoltà che le aziende di trasporto merci e/o persone affrontano e dovranno affrontare nei prossimi mesi.
L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha fatto emergere nuove esigenze, dal controllo da remoto alla partecipazione a un mercato sempre più attento all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. È tempo di guardare avanti, di definire nuove strategie, all’insegna del risparmio economico e dell’efficienza gestionale. Come farlo? Ecco i suggerimenti di un team che da anni assiste aziende di ogni dimensione e portata.
Le aziende impegnate nel trasporto di merci e/o di persone stanno affrontando un momento tutt’altro che roseo. Prima l’emergenza sanitaria (peraltro non ancora superata), poi la crisi economica derivata e ancora la sfida ambientale.
Infatti, all’esigenza di riuscire a pareggiare i conti, le entrate e le uscite dell’azienda, si uniscono gli obiettivi di transizione economica che l’Europa e l’Italia pongono alle imprese per contrastare il cambiamento climatico e favorire l’economia green.
Ma come è possibile farlo?
Come può un’azienda soddisfare da un lato le esigenze economiche aziendali e dall’altro contribuire alla sfida ambientale dello Stato?
È essenziale ri-disegnare il proprio futuro; partire da strategie efficienti caratterizzate da obiettivi nuovi che permettano all’impresa di: rinnovare la propria immagine aziendale, aumentare le collaborazioni professionali, ridurre la spesa economica interna e migliorare l’impatto ambientale della flotta.
Sta per cominciare un nuovo anno e le aziende hanno il dovere di continuare a mantenere alta la bandiera delle PMI italiane. Bisogna dire basta agli sprechi, basta a questa continua corsa volta a pareggiare i conti in uscita senza reali benefici economici.
La riduzione degli sprechi energetici è uno dei primi passi da compiere per limitare le spese economiche delle aziende. È necessario verificare se ci sono anomalie negli impianti che determinano un costo poco congruo alla dimensione aziendale. Talvolta, gli impianti d’illuminazione e/o di climatizzazione esistenti, ad esempio, consumano più di quanto dovrebbero e – in questo caso – l’intervento di un consulente energetico può realmente aiutare l’azienda ad ottimizzarli.
Gli audit energetici e gli interventi di efficientamento energetico sono indispensabili. Grazie ad essi, l’azienda può non solo ridurre costi che finora hanno inciso pesantemente sul bilancio aziendale, ma anche conseguire un miglioramento continuo mediante l’approccio strutturale di un sistema di gestione dell’energia - ISO 50001 – la cui certificazione può impattare positivamente sul futuro aziendale.
Cosa significa invece essere un’azienda green per una flotta di trasporto merci e/o persone?
Significa approfittare degli incentivi statali per rinnovare il proprio parco veicoli, al fine di sostituire quelli più inquinanti con altri ad alimentazione alternativa o di classe ambientale più sostenibile. Essere green significa educare i propri driver ad una guida responsabile e a basso consumo di CO2, quindi: niente frenate brusche, accelerazioni improvvise e guida spericolata. In questo modo la proprietà agisce per la sicurezza dei driver e della flotta e in virtù della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera.
Inoltre, una flotta green può:
Poste Italiane punta a ridurre del 40% le emissioni di CO2 della propria flotta passando dall’11% a più del 50% di mezzi green. Si tratta di veicoli elettrici a tre e quattro ruote, meno inquinanti, con maggiore capienza rispetto agli usuali veicoli a due ruote (270 litri contro 76 litri), che permettono di ridurre i tempi di consegna e il tasso di incidentalità.
Sicurezza, meno emissioni e migliore gestione logistica sono gli obiettivi della strategia di una delle flotte mezzi più grandi d’Italia, spiegati in più interviste dall’amministratore delegato Matteo Del Fante. 26mila nuovi veicoli entro il 2022 ed una flotta che, partendo dalle filiali pilota di Viareggio ed Emilia, mira ad essere presto esclusivamente green.
“ . . . come più grande azienda di servizi non può prescindere dalla sostenibilità ambientale nel lungo termine. Pertanto, abbiamo adottato la politica di sostenibilità ambientale, dove ci impegniamo a prevenire, gestire e, ove possibile, ridurre la nostra impronta ecologica, trasformando la preoccupazione verso il cambiamento climatico in opportunità e significative iniziative di mitigazione”.
Riccardo Vitelli, fleet management Poste Italiane
All’impegno socio/ambientale va aggiunto quello etico e funzionale. Bisogna poter controllare i mezzi della propria flotta in circolazione sul territorio locale e/o nazionale, sia quando si lavora in sede, sia da remoto. È necessario che gli operatori siano assistiti in tempi rapidi in caso di incidenti o problematiche del veicolo, in virtù dell’ottimizzazione dei tempi di lavoro aziendali e della sicurezza stradale.
Per tutto questo, il team Tecno Accise, propone Fleet. Il sistema di localizzazione per flotte aziendali impegnate nel trasporto merci e/o di persone.
Con Fleet la proprietà consente ai suoi collaboratori di lavorare da remoto in facilità e senza problemi. Il software permette, infatti, di verificare che le rotte assegnate, i tempi e le modalità di guida siano rispettati.
Grazie alla segnalazione automatica alla centrale operativa, ricevi un servizio di assistenza h24 per fronteggiare tutte le problematiche derivabili da eventuali anomalie e/o incidenti stradali.
Inoltre, abbinando il modulo dedicato allo scarico automatico dei dati del tachigrafo – Cronocheck – non sarà più necessario che il driver ritorni in sede per annotare i parametri della rotta giornaliera effettuata.
Fai una scelta responsabile. Scegli Fleet.