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Carte tachigrafiche: come mettere in regola la tua flotta aziendale

Semplifica le operazioni di controllo mezzi con il cronotachigrafo

Del 04/11/2019

scarico dati tachigrafo gestione flotta aziendaleIl 15 giugno scorso sono entrate in vigore le nuove norme in merito al tachigrafo intelligente; da questa stessa data sono rilasciate solo carte tachigrafiche intelligenti – di nuova generazione - con l'obiettivo di annullare manomissioni manuali e far sì che siano rispettate le disposizioni europee in merito a tempi di guida/riposo degli autisti.
La tua flotta aziendale è pronta a questi cambiamenti? Sai quali sono i vantaggi?

Carta tachigrafica: un obbligo per i tuoi mezzi aziendali

La carta tachigrafica è un dispositivo che consente l'utilizzo del cronotachigrafo digitale, necessaria per la guida di mezzi specifici.

Esistono 4 tipi diversi di carta tachigrafica:

1. Carta del Conducente: è personale e necessaria per la guida di veicoli previsti dal Regolamento 561/06; va inserita dall'autista nel tachigrafo, prima di iniziare la guida; permette di registrare i seguenti dati: tempi di viaggio/sosta, velocità, distanza, eventi particolari.
È rilasciata dalla Camera di Commercio.

2. Carta dell'Officina: è utilizzata per la calibratura e la programmazione del tachigrafo; identifica un'officina autorizzata dell'autorità nazionale che abbia competenze per attivazione, calibratura, scarico dati.

Con la Carta Officina è possibile lo scarico dati del tachigrafo ed insieme ad essa è rilasciato un pin per questioni di riservatezza; ha una durata di un anno ed è rinnovabile solo se richiesta dall'Officina e se l'autorizzazione non è stata revocata.

Dal 15 giugno 2019 sono richieste solo le nuove carte tachigrafiche, necessarie per la calibratura dei tachigrafi intelligenti sui nuovi autoveicoli da immatricolare.

3. Carta dell'Azienda: identifica la società proprietaria dei mezzi, facilita la gestione della flotta aziendale; consente di scaricare e stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell'azienda che hanno il tachigrafo digitale. Sulla carta sono presenti denominazione e indirizzo dell'impresa.

4.Carta dell'Autorità di Controllo: permette le attività di controllo per quanto riguarda tempi di guida e velocità, sia attraverso il controllo delle informazioni registrate sul cronotachigrafo, sia attraverso la stampa e lo scarico dei dati su altri supporti informatici.

Quali novità introduce la carta tachigrafica intelligente?

- layout grafico, con indicazione G2 sulla parte frontale, come specifica di nuova generazione;

- la durata della carta di controllo è ridotta, passando da 5 a 2 anni;

- tutte le carte hanno nuovi standard di sicurezza, restando comunque compatibili con il tachigrafo di prima generazione.

Per operare con il tachigrafo intelligente sono rilasciate carte tachigrafiche di nuova generazione con caratteristiche tecnologiche diverse dalla generazione precedente. Sono comunque compatibili con tutti i tachigrafi ancora in uso. Fanno eccezione le carte officina, le quali devono essere obbligatoriamente di nuova generazione.

I requisiti del richiedente

- essere titolare di una patente di guida valida e di categoria appropriata al mezzo da guidare

- non essere titolare di un'altra carta tachigrafica rilasciata dallo Stato italiano o da uno Stato membro Ue

- essere residente nello Stato italiano.

- non aver inoltrato domanda analoga in altro Stato membro Ue.

A cosa serve il tachigrafo digitale?

Il tachigrafo digitale intelligente consente la registrazione dei tempi e delle condizioni di guida dei conducenti di camion, autocarri, autobus; della posizione del veicolo durante il periodo di lavoro, registrando luogo di inizio e luogo raggiunto ogni 3 ore e luogo di fine lavoro.
La posizione viene registrata ogni 3 ore di movimento del veicolo.

La novità principale, rispetto al tachigrafo digitale, è il controllo da remoto:

- le autorità esaminano i dati anche con il veicolo in movimento;

- le aziende ottimizzano la gestione delle flotte;

- i conducenti monitorano più facilmente i tempi di guida e di riposo.

Quali sono i mezzi obbligati?

L'introduzione del tachigrafo digitale intelligente è stata resa obbligatoria con il Regolamento CE 561/2006.

I veicoli di nuova immatricolazione interessati sono:

- adibiti al trasporto su strada di merci, con portata superiore alle 3,5 ton;

- adibiti al trasporto passeggeri, con più 9 posti compreso il conducente;

I veicoli immatricolati dopo il 1 gennaio 1996 a cui va sostituito il tachigrafo analogico sono:

- adibiti al trasporto di merci con portata superiore alle 12 ton;

- adibiti al trasporto persone, con capienza superiore a 9 posti, compreso il conducente e con portata superiore a 10 ton.

Inoltre, l'obbligo è per tutti i mezzi che svolgono attività di trasporto nel territorio di uno Stato membro dell'Unione europea, effettuano trasporti nazionali e internazionali, sono lavoratori dipendenti o artigiani, svolgono attività di trasporto per conto proprio o conto terzi.

Sostituzione e rinnovo carta tachigrafica: come procedere?

In caso di smarrimento o furto, la sostituzione della carta avviene con le stesse modalità della prima emissione; la carta si rinnova con la stessa data di scadenza della precedente.

Il rinnovo per scadenza va presentato alla Camera di Commercio che l'ha emessa o dove il conducente è residente, entro il termine di 15 giorni lavorativi antecedenti la scadenza ed è rilasciata con validità di 5 anni; la carta scaduta deve essere restituita.

Controllo e gestione flotta? Più semplice con cronocheck!

Cronocheck è il sistema che semplifica la trasmissione dei dati provenienti dal cronotachigrafo e dalla carta tachigrafica del conducente.

Legge, infatti, i chilometri registrati, senza necessità dello scarico manuale della memoria di massa.

I dati sono trasmessi on line, così che i mezzi non debbano rientrare in azienda per la trascrizione.

Lo scarico dati è un'operazione fondamentale, la cui mancanza determina sanzioni salate.

La gestione della flotta con Fleet Cronocheck è davvero più semplice: puoi controllare i tempi di riposo, i km percorsi, le ore di guida rimanenti, elaborando un report con tutti i dati relativi al fine turno dei conducenti.