Basse emissioni, alta tecnologia: il futuro della mobilità sostenibile

La grande domanda di mobilità e il crescente numero di veicoli presenti sulle strade, impongono una continua riduzione delle emissioni di CO2. Gli aggettivi utilizzati per definire la mobilità del futuro sono tanti; si parla di trasporti green, sostenibili, smart, decarbonizzati.
Decarbonizzare il settore logistica e trasporti vuol dire limitare le emissioni inquinanti generate, al fine di migliorare le condizioni ambientali atmosferiche. Ciò è possibile grazie all’utilizzo di veicoli elettrici, motori a idrogeno e tecnologia ibrida. In questo contesto entra in gioco anche l’utilizzo dell’alta tecnologia. Vediamo come si inseriscono nello sviluppo della mobilità sostenibile.

Alta tecnologia e mobilità sostenibile

Secondo una ricerca della società britannica Inmarsat, il 44% delle aziende di trasporto e logistica sceglie il monitoraggio ecologico (emissioni di gas serra). L’Internet of Things consente di controllare meglio la flotta veicoli  - inclusi i mezzi pesanti - scambiando informazioni con le strade, con i pedoni e tra i veicoli stessi.

Sicurezza, sostenibilità ed efficienza sono i vantaggi principali che derivano dall’utilizzo dell’alta tecnologia.
Grazie ai localizzatori GPS le aziende tracciano la posizione dei veicoli in tempo reale. Con Fleet, il nostro software di monitoraggio flotta, l’azienda utilizza in modo efficiente i propri mezzi e tiene sotto controllo i consumi di carburante; raggiunge così una riduzione delle emissioni di CO2 e può intervenire per ridurle.

Tech Bus: tecnologie innovative per la mobilità urbana

Tech Bus è un progetto nato nell’ambito del Joint Research Lab per la mobilità urbana del comune di Milano. Si tratta di un filobus (su corsia preferenziale dedicata), progettato con tecnologie cloud connesse alla rete 5G. All’interno del filobus sono installati dei sensori che si interfacciano, e scambiano informazioni con quelli installati sui lampioni e sui semafori; si crea un ecosistema di mobilità cooperativo che raccoglie dati su eventuali ostacoli, veicoli in vicinanza, pedoni e biciclette. Lo scopo è migliorare la regolarità della circolazione dei mezzi. Sulle pensiline è installata una rete di sensori che consente ai conducenti di conoscere il numero di persone in attesa e a quest’ultime di avere informazioni sul carico del  bus. 

L’obiettivo del Tech Bus è estendere i sistemi di guida assistita agli altri filobus della stessa linea, fino a raggiungere la guida completamente autonoma. Il progetto intende migliorare l’integrazione, la sicurezza e l’esperienza di viaggio sia per i cittadini, sia per i turisti.

Veicoli elettrici: meno dipendenza dalle fonti fossili

Più si consuma carburante più viene immessa anidride carbonica in atmosfera. L’energia elettrica, utilizzata come fonte energetica per la mobilità, assume un ruolo importante nel settore logistica e trasporti; inoltre, incide sulla riduzione della dipendenza alle fonti fossili. 
I veicoli elettrici sono alimentati esclusivamente dall’elettricità presente nella batteria; vanno ricaricati mediante fonte esterna, colonnina pubblica o ricarica domestica.

Le auto elettriche emanano il 25-30% di emissioni di gas serra in meno rispetto ai veicoli con motori a combustione. 

La mobilità urbana si sta progressivamente elettrificando in tutta Europa, con un netto miglioramento della qualità dell'aria. La città di Amsterdam, ad esempio, costruisce gratuitamente un punto di ricarica pubblico nelle vicinanze di chi acquista veicoli elettrici, ma non dispone di un proprio parcheggio per la ricarica. L'obiettivo è garantire che entro il 2040 circolino solo veicoli elettrici nella città.

Motore a idrogeno: quali sono i vantaggi?

L’idrogeno può essere utilizzato in diversi modi: come materia prima, combustibile, vettore e accumulatore di energia. Quando viene usato non emette CO2 e non causa inquinamento atmosferico. Rappresenta una valida soluzione per decarbonizzare i processi industriali, la mobilità e tutti i settori che richiedono una riduzione delle emissioni di CO2.
Il motore a idrogeno rientra nella tipologia dei veicoli elettrici, ma a differenza di questi ultimi produce energia elettrica nelle celle a combustibile; da qui il nome FCEV - Fuel Cell Electric Vehicle.
Attualmente l’utilizzo dei veicoli alimentati ad idrogeno è limitato dalla mancanza di speciali distributori, che non sono presenti nelle normali aree di servizio. In Italia ne sono presenti solo due: uno a Bolzano ed uno a Venezia, di recente costruzione.

Tecnologia ibrida: come funziona ?

I veicoli ibridi limitano le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente. Presentano due motori, uno a combustione e l’altro elettrico; il motore elettrico sostituisce in alcune situazioni quello meccanico. Le frenate fungono da ricarica energetica.
I veicoli ibridi sono attualmente quelli più acquistati dai consumatori, soprattutto perché non necessitano di colonnine elettriche per l’alimentazione.
L’acquisto è incentivato dalle regioni, le quali garantiscono numerosi bonus e agevolazioni fiscali; inoltre hanno accesso alle ZTL (Zone a Traffico Limitato) dei centri urbani.
La tecnologia ibrida consente di ridurre i gas inquinanti e i consumi, mantenendo alte le prestazioni. 

Fleet, il supporto alla mobilità sostenibile della tua azienda

Sono stati compiuti molti sforzi per migliorare l’efficienza energetica dei veicoli di nuova generazione: rendere i mezzi più efficienti consente di ridurre le emissioni di CO2. 

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Con Fleet sei sempre aggiornato sulle scadenze legate ai veicoli aziendali (ad esempio la revisione dei mezzi); ricevi avvisi inerenti alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Tutte le operazioni di monitoraggio del parco mezzi sono ottimizzate.
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