Del 09/02/2021
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stanzia 5 milioni di euro per la formazione delle imprese dell’autotrasporto. Le risorse umane sono il principale patrimonio delle aziende; il loro operato va supportato con attività formative e strumenti innovativi. Vediamo insieme come favorire lo sviluppo tecnologico, economico e territoriale delle flotte aziendali.
“Sono risorse importanti, perché promuovere una formazione professionale continua e qualificata significa investire sulle persone, il principale patrimonio delle aziende . . .”.
Questa frase è stata estratta dalla dichiarazione che la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti - Paola De Micheli - ha rilasciato in occasione della firma del decreto del 9 gennaio 2021.
Il principale patrimonio delle aziende è il capitale umano, persone su cui bisogna investire e credere, al fine di potenziare il loro valore e quello delle imprese per cui lavorano. È impossibile smentire un’affermazione del genere; le persone caratterizzano l’impresa, tanto da influenzarne i successi e gli eventuali insuccessi.
Ma come può un’impresa di autotrasporto, una flotta aziendale, perseguire obiettivi di espansione senza l’ausilio di strumenti che supportano le attività dei dipendenti?
Le aziende devono formare il personale, fornire loro conoscenze e strumenti funzionali; per farlo le imprese di autotrasporto oggi possono contare anche sugli incentivi statali messi a disposizione dal MIT.
Con il decreto siglato il 9 gennaio 2021, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stanzia 5 milioni di euro per la formazione del settore autotrasporto.
Le risorse a disposizione potranno essere sfruttare per finanziare corsi di formazione e di aggiornamento realizzati attraverso piani formativi aziendali o interaziendali, territoriali o strutturati per filiere.
I corsi dovranno consentire ai dipendenti di acquisire competenze circa: la gestione delle imprese, le nuove tecnologie, lo sviluppo della competitività, l’aumento della sicurezza stradale e la sicurezza sul lavoro.
Sono esclusi i corsi finalizzati alla formazione di autotrasportatori professionisti o al rinnovo di titoli afferenti al settore autotrasporto.
Chi sono i soggetti beneficiari delle azioni di formazione?
Le sole imprese di autotrasporto merci per conto di terzi, i cui titolari, amministratori, dipendenti e addetti hanno un contratto collettivo nazionale logistica, trasporto merci e spedizioni.
Come precisato nel decreto del 23 gennaio 2021, pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 23 dello stesso mese, le imprese interessate ai contributi stanziati per la formazione dell’autotrasporto 2021 possono farne richiesta nel periodo compreso tra il 15 febbraio e il 19 marzo 2021. Basta seguire i seguenti step:
L’entità dei contributi erogati varia: da 15 mila euro per le microimprese (realtà con meno di 10 dipendenti) a 200 mila euro per le grandi imprese (con 250 o più dipendenti. I gruppi di imprese possono ottenere fino a 800 mila euro.
Il totale delle spese complessive relative all’attività didattica dovrà essere pari o superiore al 50% di tutti i costi ammissibili.
Come precisato sopra, le imprese di autotrasporto potranno accedere agli incentivi messi a disposizione solo se capaci di programmare percorsi formativi volti all’acquisizione di competenze specifiche.
Le nuove tecnologie sono tra le competenze menzionate; d’altronde, per una flotta aziendale è fondamentale saper rispondere alle esigenze del mercato nazionale e internazionale e per farlo è necessario favorire l’innovazione tecnologica dell’azienda.
Ecco che strumenti come Fleet, il nostro sistema di localizzazione mezzi e macchine operatrici aziendali, possono favorire la svolta dell’azienda. Si tratta del sistema che permette alle imprese del trasporto merci di applicare una strategia green e di business efficace.
Lo strumento permette di supportare i dipendenti in caso di anomalie del veicolo o incidenti stradali, favorendo l’intervento immediato della centrale operativa associata. Grazie a Fleet sarà possibile controllare - e dunque modulare - lo stile di guida dei driver/autisti, riducendo le emissioni e gli sprechi di carburante.
Con Fleet le aziende evitano le sanzioni previste dalle norme in materia di scarico dati del tachigrafo, perché grazie al modulo Cronocheck tutti i dati registrati dal tachigrafo (o cronotachigrafo) sono trasmessi online e visibili in tempo reale sull’apposita piattaforma.
Se disponi di una flotta aziendale per il trasporto di merci o persone e vuoi conoscere gli ulteriori vantaggi di Fleet, compila il form.